DAY 2 – INNSBRUCK - GERLEBOGK
SCHEDA DI VIAGGIO
Mi sveglio presto, verso le 6:30, mi faccio una bella moka di caffè, 2 brioches (tutto portato da casa), mi lavo, mi vesto, carico tutto sulla moto e sono pronto a ripartire, direzione Munchen.
Mi accorgo che ancora ci metto tanto tempo a tirare su la roba da campeggio, migliorerò nel corso dei giorni, ma la borsa li dietro mi fa perdere tempo per fissarla con 2 elastici e 2 ragni…mi riprometto che al ritorno dovrò trovare un sistema più rapido, anche se il ragno si è rilevato utilissimo quando dovevo asciugare l’accappatoio o l’intimo termico
Mi fermo a fare rifornimento ad
Achensee e, sia dalle curve che dal paesaggio, mi accorgo ben presto che si inizia a salire di quota…La moto segna 18 gradi, ma secondo me sono di meno, approfitto della sosta per mettere lo strato termico alla giacca
Su queste strade montane incontro una coppia di fidanzati presumo: lui alla guida di una
Lamborghini color viola perla, mentre lei alla guida di una
Ferrari gialla…facciamo un po’ di strada insieme divertendoci nelle curve, poi loro si fermano.
Arrivo alla diga di
Sylvenstein, sono in Germania e nemmeno me ne sono reso conto.
A
Munchen iniziano i primi problemi…
Osmand si “impalla”: inizia a darmi indicazioni assurde tipo “
200 mt continua dritto, 350 mt continua dritto, 123 mt continua dritto” e sbaglio strada perchè io non guardo sempre il navigatore, semplicemente vedo che devo svoltare tra 120 km, quindi mi concentro sulla strada e riprendo a guardarlo ogni tanto…con le indicazioni in quel modo è impossibile!
Oltretutto il roaming della sim Fastweb che uso nello smartphone dedicato alla navigazione non funziona…
dovrò ricorrere a Maps dello smartphone principale per ritrovare la strada.
Nel frattempo mi arriva una chiamata di lavoro e devo intervenire col portatile…andiamo bene penso! Resto lucido e decido di fermarmi per fare rifornimento e, contemporaneamente, collegarmi ad una wifi per scaricare le mappe offline di Maps mentre risolvo il problema.
Noto che le wifi sono tutte chiuse, devi consumare per poter richiedere la password ed usufruire della connessione…sono le 11:40, decido di anticipare la sosta pranzo e pranzare (si fa per dire, perchè non avevo tutta questa fame) al McDonald’s con un wrap di pollo alla griglia ed una coca zero.
Ho capito che in viaggi del genere non devi mangiare tanto, altrimenti ti viene sonno, quindi puntavo quanto meno a rispettare gli orari (pranzo attorno alle 13:00 e cena attorno alle 20:00) per avere meno fame possibile.
Riesco a risolvere il problema lavorativo ed a scaricare le mappe offline su maps, faccio rifornimento e riparto…il tempo è una merda: nuvoloso, inizia a piovigginare e fa freddino…Ne approfitto per tensionare la catena, un po’ troppo lasca per i miei gusti e monto le moffole…i guanti proprio non li sopporto.
Le autostrade tedesche scorrono veloci (grazie anche ai tratti senza limiti), la moto si comporta bene anche a velocità che qui sarebbero da arresto, sono molto soddisfatto e mi dico che
a questi ritmi riuscirei ad arrivare ad Amburgo in serata, salvo imprevisti…ecco appunto, imprevisti…
Non avevo fatto i conti con i cantieri tedeschi, veramente tantissimi…fortunatamente il 90% delle volte la gente si sposta sull’estremità della carreggiata rendendoti molto agevole il sorpasso, ma il fatto di procedere lentamente per diversi km ti fa perdere parecchio tempo…
Sono circa le 14:40 quando mi fermo nei pressi di
Himmelkron per fare rifornimento (finora il più basso € 1,879/l) ed una chiamata di lavoro nel Burger King dell’area di servizio
La strada prosegue tra cantieri e rallentamenti, ma ad un certo punto vengono chiuse le corsie di sinistra ed inizio a fare all’italica maniera, ovvero passare tutti sulla sinistra sfiorando i coni,
ed inevitabilmente ne butto anche a terra uno con la borsa laterale sinistra sentendomi in colpa…alla fine 500 metri più avanti, vedo che i lavori erano terminati e gli addetti stavano facendo retromarcia col furgone per togliere tutti i birilli, meno male!
Poco più avanti c’è un rallentamento apparentemente ingiustificato, visto che non ci sono lavori e penso subito ad un incidente…evito di perdere tempo e supero tutti portandomi all’inizio della fila…
davanti a noi c’è la polizia con i lampeggianti accesi che procede al centro della carreggiata con la scritta e con il braccio fuori dal finestrino fanno cenno di fermarsi.
Il poliziotto scende, mette il giubbotto catarifrangente e procede personalmente a rimuovere dalla carreggiata 2 rimasugli belli grossi di pneumatici di tir, risale in auto, ma non ci danno ancora il via libera per partire…così procediamo a 30km/h sull’autostrada per diversi km, fino a fermarci nuovamente: il poliziotto scende e rimuove un paramotore inferiore di un auto.
Finalmente dopo altri km, ci danno il via libera, spalanco il gas e cerco di recuperare strada…
Verso le 17:00 mi arriva l’ennesima chiamata di lavoro: spiego che sono in ferie, però comunque devo fermarmi a fare rifornimento e confermo al cliente che avrei controllato il problema, chiedendogli di avvertirmi nel caso in cui l’avesse risolto in autonomia (in quanto non dipendeva da me).
Mi fermo, faccio rifornimento e decido di sostare in quest’area di servizio Shell nei pressi di
Hermsdorf…prevedo almeno 30 minuti di stop, quindi mi siedo nel “
ristorante” (anche se lo definirei più un fast food), prendo da bere, accendo il pc e chiedo di poter ricaricare l’interfono.
Appena seduto, la signora mi fa capire che per stare li devo ordinare da mangiare…va bene, non vedo alternative…ordino un hamburger ed una specie di energy drink e scopro che la WiFi non va…ottimo, metto l’hotspot del cellulare ed inizio a controllare il problema e scopro che non c’è…richiamo il cliente che mi conferma di averlo già risolto in autonomia e non mi aveva richiamato per non disturbare dato che ero in ferie….avrei voluto dirgli che così facendo ha fatto esattamente l’opposto, ma va bene…
Mangio il mio hamburger e vedo che la Amburgo inizia a farsi sempre più lontana…
Finito l’ottimo hamburger riparto, poco dopo
sono costretto a cercare un bagno urgentemente per problemi di intestino…che sia stato l’ottimo hamburger? Dopo una lunga sosta e due
Imodium riparto….
Ormai sono quasi le 20:00, arriverei ad Amburgo molto in ritardo…
Sono sconsolato, in Germania avrei dovuto fare molti più km, mentre a causa di tutti questi imprevisti ne ho fatti molti di meno, ho però un piano B a cui attingere: posso fare
la tirata ed
arrivare ben oltre l’orario limite, ma devo soggiornare in hotel; cerco quindi un hotel ad
Amburgo e dintorni che non costi uno sproposito, ma abbia un parcheggio quantomeno privato
Ne trovo uno, ma non mi convince, mi ricorda una casa di un videogioco horror anni 90 e francamente non ho proprio voglia di chiudermi in hotel…ho voglia di dormire con la mia moto vicino, svegliarmi e stare solo con la natura…decido di abbozzare il piano B e prendere un campeggio tra qualche chilometro…
L’unico convincente che trovo è a
Gerlebogk, a 7 km da me, decido quindi di andare facendo prima rifornimento ad
€ 1,809 (record!).
Vado a pagare e vedo 2 bambini, con tanto di padre al seguito, camminare completamente scalzi all’interno dell’area di servizio (con la parte inferiore dei piedi completamente nera). Disgustato, pago e vado via.
Per la strada del camping passo in questa fantastica strada che taglia un immenso campo che pullula di pale eoliche!
Arrivo al camping, non c’è nessuno apparentemente…mi si avvicina un ospite del campeggio, parla un pessimo inglese, ma mi fa capire che devo chiamare un numero…lo chiamo, alla richiesta “
do you speak english?” mi risponde con un secco “
no” senza aggiungere altro…
Dopo secondi imbarazzanti, cerco di fargli capire che sono al campeggio, fino a quando mi dice “
you with bike? Tent? Come to me” capisco quindi che mi vede…mi giro in torno e lo vedo dentro il campeggio che mi fa cenno con la mano di venire (stava riparando la sua auto)…
Gli chiedo il costo, mi dice
13 euro, gli dico “
ok“, mi fa prima smontare tutto e poi passa a riscuotere…mi puzza, insisto per pagare prima, lui dice di sistemarmi prima…sono stanco e cedo
Appena mi sistemo arriva…
dai 13 euro finiamo a 17,50 € perchè lui sostiene di avermi detto 15 non 13, poi ci sono i costi extra e la doccia e sono 2,50 € in più….only cash ovviamente, no card…Pago mezzo incazzato e mi ritiro nella mia piazzola
Non ho nemmeno fame…
La sera mi faccio una bella doccia bollente, e mi ritiro nella tenda…
Mi sento tremendamente in colpa per aver mancato l’obiettivo giornaliero, quindi penso di abbandonare l’idea del
ponte dell’Oresund e di prendere il traghetto ad
Hirtshals, però decido di confrontarmi telefonicamente con l’amico
Ettore
Fortunatamente, vedendo la questione da un punto di vista esterno, mi riesce a tranquillizzare, alla fine gli imprevisti fanno parte del viaggio…mi fa capire che probabilmente non ripasserò più da queste parti, quindi vale la pena non privarsi di niente: “
se vuoi vedere il ponte dell’Oresund, fallo…di traghetti alla fine ne hai visti a centinaia” (tutte le volte che vado a trovare i parenti in Croazia)…se proprio ci tengo a recuperare questi km, potrei tranquillamente svegliarmi 1 ora prima per 3 giorni ed il gioco è fatto…
Ringrazio Ettore, che mi fa anche comprendere che questa malinconia che sto provando è normale: un istinto primordiale per la mancanza della nostra “
caverna“…devo solo imparare a conviverci.
Domani destinazione
Malmo, costi quel che costi!