New Zeland - Italia in Vespa
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- Iscritto il: venerdì 14 luglio 2023, 14:51
New Zeland - Italia in Vespa
Ciao a tutti, dopo i mie viaggi in Nepal (maggio 22) e in Ghana (ottobre 22) sto lavorando al mio nuovo sogno o meglio, il sogno è chiaro e sto lavorando per concretizzarlo.
Partirò il 4 novembre per la Nuova Zelanda dove la mia Vespa arriverà via nave o via aerea.
Da lì l'obiettivo è tornare in Italia in Vespa, un viaggio di 6/8 mesi e 30.000/40.000 km.
Farò 3 mesi tra Nuova Zelanda e Australia e 1/2 mesi nel sud est asiatico.
Se il Mymar sarà accessibile lo attraverserà, altrimenti spedisco la Vespa in India dalla Thailandia, Pakistan (se aperto), Iran, Iraq, Turchia e casa.
In questi giorni sto pensando seriamente a tentare la Cina dal Vietnam, Poi Mongolia e poi non so. Chi ha info su come entrare in Cina mi scriva pure, io sto investigando.
In generale accetto consigli, suggerimenti, informazioni critiche, tutto quello che può aiutarmi a concretizzare il mio sogno.
Fino ad ottobre lavoro per mettere via i soldi che mi servono, sistemo la vespa e i materiali e mi occupo per quanto possibile della parte burocratica.
Scrivetemi qui o sul mio blog Vespup.com dove c'è il link diretto al mio whatsapp.
Grazie a tutti.
Partirò il 4 novembre per la Nuova Zelanda dove la mia Vespa arriverà via nave o via aerea.
Da lì l'obiettivo è tornare in Italia in Vespa, un viaggio di 6/8 mesi e 30.000/40.000 km.
Farò 3 mesi tra Nuova Zelanda e Australia e 1/2 mesi nel sud est asiatico.
Se il Mymar sarà accessibile lo attraverserà, altrimenti spedisco la Vespa in India dalla Thailandia, Pakistan (se aperto), Iran, Iraq, Turchia e casa.
In questi giorni sto pensando seriamente a tentare la Cina dal Vietnam, Poi Mongolia e poi non so. Chi ha info su come entrare in Cina mi scriva pure, io sto investigando.
In generale accetto consigli, suggerimenti, informazioni critiche, tutto quello che può aiutarmi a concretizzare il mio sogno.
Fino ad ottobre lavoro per mettere via i soldi che mi servono, sistemo la vespa e i materiali e mi occupo per quanto possibile della parte burocratica.
Scrivetemi qui o sul mio blog Vespup.com dove c'è il link diretto al mio whatsapp.
Grazie a tutti.
- virgilio66
- Messaggi: 55
- Iscritto il: lunedì 10 luglio 2023, 13:27
Re: New Zeland - Italia in Vespa
In bocca al lupo Gianluca per la realizzazione del tuo meraviglioso “sogno”!!
Come già ebbi modo di dirti quando mi hai accennato l’idea, mi piace molto questa cosa di partire dall’altra parte del mondo e andare, o meglio, venire verso casa. Ti farai un intero emisfero con la tua Vespa, ti rendi conto?
Pazzesco, meravigliosamente pazzesco!
Come già ebbi modo di dirti quando mi hai accennato l’idea, mi piace molto questa cosa di partire dall’altra parte del mondo e andare, o meglio, venire verso casa. Ti farai un intero emisfero con la tua Vespa, ti rendi conto?
Pazzesco, meravigliosamente pazzesco!
- Ettore Hungrybiker
- Amministratore
- Messaggi: 245
- Iscritto il: venerdì 7 luglio 2023, 21:40
Re: New Zeland - Italia in Vespa
Accidenti Gianluca, che meraviglia!!!!
Re: New Zeland - Italia in Vespa
SLURPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP ))
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- Messaggi: 2
- Iscritto il: martedì 23 gennaio 2024, 17:03
Re: New Zeland - Italia in Vespa
Complimenti per il tuo viaggio un ottimo sogno , seguirò con interesse ciao . Emilio
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- Messaggi: 6
- Iscritto il: venerdì 14 luglio 2023, 14:51
Re: New Zeland - Italia in Vespa
FROM NEW ZEALAND TO ITALY, questo è il sogno del mio viaggio, ovvero quello di partire dal posto più lontano del mondo e tornare a casa, guidando la mia Vespa. Quando ho pensato a questo viaggio, tanto bello quanto assurdo, non ho resistito dal buttarmici dentro, magari non ce la farò, ma magari si e comunque, come ho già avuto modo di dire nel mio primo viaggio verso il Nepal “La prima sconfitta è non provarci”.
Un anno di preparazione, da fine 2023 fino al 4 novembre 2024, giorno della mia partenza. Molti lavori sulla Vespa, praticamente tornata meglio che nuova, accorgimenti, rinforzi, nuovi materiali, poi drastica riduzione di bagagli e di pesi (comunque ancora troppi), il viaggio e il trasporto aereo delle Vespa per la Nuova Zelanda prima e per l’Australia dopo (entrambi i Paesi con i severi controlli della Biosecurity) e infine la burocrazia, carnet de passage, visti, sanità, assicurazioni.
L’arrivo in Nuova Zelanda, come per tutti i viaggi è stato un momento difficile, ti senti spaesato e stai per iniziare una esperienza che durerà molto, guardare avanti ti intimorisce, ma guardare indietro no, pensando a tutti i sacrifici fatti per essere qui.
Poi finalmente arriva la Vespa, la prepari e cominci a guardare la cartina e ipotizzare un itinerario. Pensare oggi dove andare domani è una di quelle sensazioni di libertà che davvero non ha eguali, tu da solo davanti a una cartina, alle varie opzioni, a scegliere dove dormire in base al tuo budget e poi decidere, da solo, nel bene e nel male, assumendoti le responsabilità delle tue scelte.
Io ho deciso di girarla tutta la Nuova Zelanda, quando mai ci tornerò qui e quando mai in Vespa. Inizia così un viaggio entusiasmante di 24 giorni senza sosta, ogni notte in un letto diverso, con percorrenze da un minimo di 70 km a un massimo di 400 km giornalieri. 5.500 km partendo da Auckland fino a Bluff, il punto più estremo a sud, per poi risalire fino a Cape Reinga, il punto più estremo a nord. Ho visto un Paese lontano dai problemi del mondo, dove la natura la fa da padrona e la gente vive bene. 6 milioni di persone in un territorio esteso come l’Italia, di cui 5 milioni nell’isola del nord e solo 1 milione nell’isola del sud, più o meno l’equivalente dalla Toscana in giù.
Ho quasi sempre viaggiato da solo, in posti isolati dove tra un distributore e l’altro percorrevo spesso 100/150 km. Ho sempre sperato di non aver problemi con la Vespa e devo dire che non mi ha mai deluso, solo piccole cose non bloccanti. Tra le tante belle cose che ho visto e vissuto ricordo:
· L’accoglienza e l’ospitalità ricevuta a Auckland, la cordialità della gente, ovunque
· L’acqua calda sorgiva in mezzo alla foresta a Kerosene Creek
· L’arrivo a Picton con il traghetto che mi portava dall’isola del nord all’isola del sud
· La Great Coast Road, una strada spettacolare nella costa ovest dell’isola del sud
· L’Arthur’s Pass
· Tutta la costa a nord est di Auckland, da Mangawhai Surf Beach fino a Bay of Islands
· Gli infiniti paesaggi naturali di mare, montagna, colline e laghi che ho incontrato ovunque
I momenti più difficili: Sicuramente i due giorni da Picton fino a Greymouth, pioggia battente e freddo, attraversando foreste senza trovare un buco dove fermarmi per scaldarmi e mangiare qualcosa.
Il 5 dicembre ho spedito la Vespa a Perth in Australia, io ho volato il 7 dic. Finalmente ieri, 16 dicembre, ho completato tutte le formalità doganali, Biosecurity e tutti gli adempimenti burocratici. Da domani, 18 dicembre, ha inizio la seconda parte del viaggio, l’Australia dalla costa est alla costa ovest, facendo attenzione ai canguri che attraversano la strada e agli enormi camion con svariati rimorchi al traino (si chiamano trucktrain o qualcosa del genere) che se ne guardano bene dal rallentare quando ti passano vicino, creando pericolosi vuoti d’aria. Il passaggio più delicato dovrebbe essere quello del deserto del Nullabor, 2.000 km ”in the middle of nowhere” con temperature tra i 40 e 50 gradi, rifornimenti e stazioni di ristoro ogni 500 km. Conto di passarci tra il 24 e il 29 dic, ma di questo ne parlerò più avanti.
Un anno di preparazione, da fine 2023 fino al 4 novembre 2024, giorno della mia partenza. Molti lavori sulla Vespa, praticamente tornata meglio che nuova, accorgimenti, rinforzi, nuovi materiali, poi drastica riduzione di bagagli e di pesi (comunque ancora troppi), il viaggio e il trasporto aereo delle Vespa per la Nuova Zelanda prima e per l’Australia dopo (entrambi i Paesi con i severi controlli della Biosecurity) e infine la burocrazia, carnet de passage, visti, sanità, assicurazioni.
L’arrivo in Nuova Zelanda, come per tutti i viaggi è stato un momento difficile, ti senti spaesato e stai per iniziare una esperienza che durerà molto, guardare avanti ti intimorisce, ma guardare indietro no, pensando a tutti i sacrifici fatti per essere qui.
Poi finalmente arriva la Vespa, la prepari e cominci a guardare la cartina e ipotizzare un itinerario. Pensare oggi dove andare domani è una di quelle sensazioni di libertà che davvero non ha eguali, tu da solo davanti a una cartina, alle varie opzioni, a scegliere dove dormire in base al tuo budget e poi decidere, da solo, nel bene e nel male, assumendoti le responsabilità delle tue scelte.
Io ho deciso di girarla tutta la Nuova Zelanda, quando mai ci tornerò qui e quando mai in Vespa. Inizia così un viaggio entusiasmante di 24 giorni senza sosta, ogni notte in un letto diverso, con percorrenze da un minimo di 70 km a un massimo di 400 km giornalieri. 5.500 km partendo da Auckland fino a Bluff, il punto più estremo a sud, per poi risalire fino a Cape Reinga, il punto più estremo a nord. Ho visto un Paese lontano dai problemi del mondo, dove la natura la fa da padrona e la gente vive bene. 6 milioni di persone in un territorio esteso come l’Italia, di cui 5 milioni nell’isola del nord e solo 1 milione nell’isola del sud, più o meno l’equivalente dalla Toscana in giù.
Ho quasi sempre viaggiato da solo, in posti isolati dove tra un distributore e l’altro percorrevo spesso 100/150 km. Ho sempre sperato di non aver problemi con la Vespa e devo dire che non mi ha mai deluso, solo piccole cose non bloccanti. Tra le tante belle cose che ho visto e vissuto ricordo:
· L’accoglienza e l’ospitalità ricevuta a Auckland, la cordialità della gente, ovunque
· L’acqua calda sorgiva in mezzo alla foresta a Kerosene Creek
· L’arrivo a Picton con il traghetto che mi portava dall’isola del nord all’isola del sud
· La Great Coast Road, una strada spettacolare nella costa ovest dell’isola del sud
· L’Arthur’s Pass
· Tutta la costa a nord est di Auckland, da Mangawhai Surf Beach fino a Bay of Islands
· Gli infiniti paesaggi naturali di mare, montagna, colline e laghi che ho incontrato ovunque
I momenti più difficili: Sicuramente i due giorni da Picton fino a Greymouth, pioggia battente e freddo, attraversando foreste senza trovare un buco dove fermarmi per scaldarmi e mangiare qualcosa.
Il 5 dicembre ho spedito la Vespa a Perth in Australia, io ho volato il 7 dic. Finalmente ieri, 16 dicembre, ho completato tutte le formalità doganali, Biosecurity e tutti gli adempimenti burocratici. Da domani, 18 dicembre, ha inizio la seconda parte del viaggio, l’Australia dalla costa est alla costa ovest, facendo attenzione ai canguri che attraversano la strada e agli enormi camion con svariati rimorchi al traino (si chiamano trucktrain o qualcosa del genere) che se ne guardano bene dal rallentare quando ti passano vicino, creando pericolosi vuoti d’aria. Il passaggio più delicato dovrebbe essere quello del deserto del Nullabor, 2.000 km ”in the middle of nowhere” con temperature tra i 40 e 50 gradi, rifornimenti e stazioni di ristoro ogni 500 km. Conto di passarci tra il 24 e il 29 dic, ma di questo ne parlerò più avanti.
Re: New Zeland - Italia in Vespa
Se sei a Perth, da ovest a est
Bellissimo e invidiabile, più che altro uno spunto per noi viaggiatori. Buona strada !!
Bellissimo e invidiabile, più che altro uno spunto per noi viaggiatori. Buona strada !!
per alcuni la moto è un piacere, per altri uno stile di vita
Gunther 482k (retired) - R 1200 GS ADV LC -
fedro.altervista.org - YT e Instagram Fedro919
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- Ettore Hungrybiker
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Re: New Zeland - Italia in Vespa
Gianluca, se hai la sensazione che la vespa pesi di più è perché io sono lì con te!!!!
Meraviglioso ed entusiasmante. Goditelo in ogni istante e facci sognare!
Meraviglioso ed entusiasmante. Goditelo in ogni istante e facci sognare!
- Batty61
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- Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 11:47
- Località: Vaiano Cremasco
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Re: New Zeland - Italia in Vespa
...Che viaggio!!!
Buon proseguimento e tanta buona strada .
Buon proseguimento e tanta buona strada .
Re: New Zeland - Italia in Vespa
bello bello