La notte è scivolata tranquilla nel villaggio di Khukhune appollaiato su una altura a circa 1800 metri. La vista che si gode all'alba sulle montagne in lontananza è bellissima. Il canto del gallo, il cinguettio degli uccelli, un brulicare di figure indefinite, avvolte in coperte e passamontagna che si aggirano già per la campagna impegnate ad accendere fuochi ed accudire animali. L'aria è fresca ed asciutta ed il nostro padrone di capanna ci assicura che la colazione sarà pronta per le 6:00 come pattuito. Alla nostra richiesta : " è possibile preparare il caffè con la nostra caffettiera? Abbiamo bisogno solo di metterla sul fuoco"
Per tutta risposta mi sono ritrovato ad accendere un fuoco in una piccola baracca! In fondo è ciò che ho chiesto
. Porridge, fagioli con cipolla, pane caldo,latte fresco, miele, burro, uova, caffè....Vanni è svenuto! Riusciamo a malapena a salire in moto ed a dileguarci evitando altri " assaggi" . Direzione Sani Pass, circa 200 km di curve e salita in quota oltre i 3300 m.
Facciamo benzina appena possibile ( i distributori sono pochi ed ubicati nei centri abitato più grandi) e con andatura più rilassata di ieri, attraversiamo una decina di piccoli villaggi e subito la mente mi riporta ai racconti di mia madre, di tempi passati legati alla sua infanzia a suo dire meravigliosi. Infatti si rimane sempre stupiti di quanta vita, di quanti colori, suoni odori si condensano ai lati delle strade, che come arterie pulsanti risucchiano linfa vitale dalle brulle campagne circostanti. I bambini.......i bambini sono come perline colorate chiassose e sorridenti. Ci salutano correndoci a fianco, ci sorridono in modo magnetico tanto che un paio di volte ci siamo fermati per giocare un po' con loro e farci delle foto insieme...
Proseguiamo verso il Sani Pass percorrendo una strada a dir poco perfetta, superiamo diverse volte passi ad oltre 3000 metri fino ad arrivare nel primo pomeriggio al " Sani Border Pass" che ci offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante raggiungibile dalla temibile strada sterrata che per 8 km scende a picco con tornanti strettissimi fino, appunto, al SudAfrica. Ci accontentiamo di bere una birra sulla terrazza del " pub più alto dell'Africa" con una meravigliosa vista.
Comincia fare freddo e decidiamo di tornare indietro per una 60ina di km fino ad un Lodge a circa 2200 metri, da dove domattina partiremo alla volta di Maseru, la capitale distante circa 300 km per poi proseguire verso Port Elisabeth
