Ciao a tutti da Ramòn
Inviato: giovedì 13 luglio 2023, 15:10
Ciao a tutti, sono Ramòn Chiodi.
Originario di Brescia, passo ormai la maggior parte del mio tempo viaggiando con la mia fidata moto da enduro.
Da 3 anni sto vivendo un sogno ad occhi aperti: ho avuto la fortuna di trovare lavoro in una stazione sciistica in Svizzera, dove lavoro 4 mesi all'anno.
Grazie ai buoni salari d'oltralpe e ad una gestione oculata delle risorse, ho la possibilità di viaggiare 6 mesi ogni anno. Cosí, nel maggio 2021, quando ancora le zone arancio/rosse impedivano il libero spostamento all'interno dell'Italia, sono partito verso Est, verso un'Asia sempre piú profonda e affascinante.
Iraq, Arabia Saudita, Iran, Afghanistan, sono solo alcuni dei tanti paesi che ho avuto modo di attraversare, imparando moltissimo da ognuna delle culture locali.
Ritengo il viaggio un modo di crescere, di migliorarsi e di completarsi, non credo che alcuna cultura sia migliore delle altre, ma che bensí ognuna abbia i propri aspetti positivi e negativi.
E proprio dal positivo di ognuna dobbiamo imparare!
Ho la fortuna di avere tanto tempo, viaggio cosí senza fretta dilungandomi dove ritengo opportuno. Ogni autunno trovo un posto sicuro dove parcheggiare la fidata motoretta per tornare al mio lavoro, che mi impegna da dicembre a fine marzo.
Adoro il fuoristrada e perdermi fra i monti, i luoghi selvaggi e isolati, ma anche passare tanto tempo con i nuovi amici che incontro sul mio percorso.
Vi sto scrivendo dal Kazakistan, dopo aver trascorso 3 stupende settimane in Kirghizistan, scorazzando fra verdi praterie, fiumi turchesi e imponenti ghiacciai.
Sono diretto in Mongolia, poi chi lo sa, i miei piani sono estremamente flessibili.
Nell'ottobre 2022 sono stato il primo europeo a visitare l'Afghanistan in moto dopo il ritorno dei talebani, 3 settimane in uno dei luoghi piú incredibili che io abbia mai visitato.
Un paese che non ha mai visto alcuna rivoluzione industriale, rimasto nel medioevo per abitudini e convinzioni. Un'esperienza, per molti versi, davvero straziante, ma anche interessantissima, che ho raccontato in un libro distribuito da Amazon intitolato "Dove il Tempo si è fermato".
Originario di Brescia, passo ormai la maggior parte del mio tempo viaggiando con la mia fidata moto da enduro.
Da 3 anni sto vivendo un sogno ad occhi aperti: ho avuto la fortuna di trovare lavoro in una stazione sciistica in Svizzera, dove lavoro 4 mesi all'anno.
Grazie ai buoni salari d'oltralpe e ad una gestione oculata delle risorse, ho la possibilità di viaggiare 6 mesi ogni anno. Cosí, nel maggio 2021, quando ancora le zone arancio/rosse impedivano il libero spostamento all'interno dell'Italia, sono partito verso Est, verso un'Asia sempre piú profonda e affascinante.
Iraq, Arabia Saudita, Iran, Afghanistan, sono solo alcuni dei tanti paesi che ho avuto modo di attraversare, imparando moltissimo da ognuna delle culture locali.
Ritengo il viaggio un modo di crescere, di migliorarsi e di completarsi, non credo che alcuna cultura sia migliore delle altre, ma che bensí ognuna abbia i propri aspetti positivi e negativi.
E proprio dal positivo di ognuna dobbiamo imparare!
Ho la fortuna di avere tanto tempo, viaggio cosí senza fretta dilungandomi dove ritengo opportuno. Ogni autunno trovo un posto sicuro dove parcheggiare la fidata motoretta per tornare al mio lavoro, che mi impegna da dicembre a fine marzo.
Adoro il fuoristrada e perdermi fra i monti, i luoghi selvaggi e isolati, ma anche passare tanto tempo con i nuovi amici che incontro sul mio percorso.
Vi sto scrivendo dal Kazakistan, dopo aver trascorso 3 stupende settimane in Kirghizistan, scorazzando fra verdi praterie, fiumi turchesi e imponenti ghiacciai.
Sono diretto in Mongolia, poi chi lo sa, i miei piani sono estremamente flessibili.
Nell'ottobre 2022 sono stato il primo europeo a visitare l'Afghanistan in moto dopo il ritorno dei talebani, 3 settimane in uno dei luoghi piú incredibili che io abbia mai visitato.
Un paese che non ha mai visto alcuna rivoluzione industriale, rimasto nel medioevo per abitudini e convinzioni. Un'esperienza, per molti versi, davvero straziante, ma anche interessantissima, che ho raccontato in un libro distribuito da Amazon intitolato "Dove il Tempo si è fermato".