Pagina 1 di 1

Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: sabato 15 luglio 2023, 17:12
da emilio
La Grecia è stato il mio primo "oriente" giovanile, all'inizio degli Anni 70, ed era ancora una introduzione alla Turchia, raggiunta pochi anni dopo. Basti dire che ad Atene, nelle bottegucce della Plaka, seduti in terra lavoravano ancora gli artigiani degli zoccoli: due pezzi di legno sormontati da due strisce di copertone dove infilare il piede, sei chiodi, qualche martellata e via. Ecco, quella Grecia non c'è proprio più. Ne resta giusto un vago ricordo nel sapore del mussakà. Poi è stato un crescendo. Uno andava faticosamente avanti verso est (strade scassatissime, spesso vetrose) e gli veniva la curiosità del dopo. Anche perché raggiunta Istanbul si sentiva - allora - forte il sentore del cammello e del montone: i bazar erano pieni di pelli, di zaini, di giacche ricamate. E dall'Europa un fiume di giovani - ragazzi e ragazze finalmente liberi di girare e fare cose insieme - tagliava le rotte anatoliche verso i fumi e gli ashram dell'India. Persino i Beatles scoprivano le sonorità del shitar e anche chi scrive queste righe custodisce come una reliquia di quegli anni un pallosissimo 33 giri di Ravi Shankar. Ecco, anche di questa Turchia non c'è più traccia. Dunque non potrò farvi il report di dove trovare le migliori sanguisughe per i salassi o la botteguccia dei tamburi nel bazar di Konya, raso al suolo recentemente per monumentalizzare il Mausoleo di Mevlana e per creare il moderno centro commerciale. Non potrò consigliarvi il cono con il miglior materasso di fieno della Cappadocia e nemmeno il tetto più ventilato dove dormire a Mardin. Quanto agli asini per salire di notte in cima al Nemrut Dag.... beh qui sì, un consiglio ancora ve lo do: andateci in moto, portate un sacco a pelo e aspettate lassù l'alba, perchè da millenni le statue di Antioco I e della dinastia dei Commageni si danno il buongiorno con il Sole, da pari a pari, fra Re della terra e Re del cielo. Se perdete l'alba poi fate "Ohhh" fate "Ahhhh" fate selfie ma avrete perso il momento per capire. E il tramonto è solo la chiusura del discorso.
Comunque un report sulla Turchia, punto per punto, tratta a tratta, se volete ve lo faccio e su tre direttrici: una a nord, una al centro ed una a sud, sempre in direzione ovest-est o viceversa, più qualche zig zag. Ma ho abbandonato da tempo le zone del mare, perché sono state massacrate. (segue)
Nelle foto: Khata, scarpe fatte a mano. Ankara, teiera tradizionale turca
Immagine

Re: Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: sabato 15 luglio 2023, 17:45
da Ettore Hungrybiker
Emilio, il tuo scritto riesce ad emanare profumi e suoni......ma come è possibile!!🙏😲🥹

Re: Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: sabato 15 luglio 2023, 17:57
da Ettore Hungrybiker
Sono stato, come tanti di voi, in Turchia in moto e riesco ad immaginare quello che hai scritto. Il mondo perduto....le mani callose di una anziana curva a " cardare" la lana in un villaggio sui monti Tauro, la sua espressione indifferente alle lire che io offrivo per acquistare le sue calze fatte a mano...." io non uso soldi" mi disse con un sorriso, dalli a mio nipote. E proseguì nel suo millenario lavoro con una serenità sconcertante, con gli occhi sulle sue pecore, sui suoi monti.
Se qualcuno vuole cercarlo, posterò l'indirizzo del villaggio e della casa nella sezione "Viaggi in cantiere" sotto la voce informazioni utili.....

Re: Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: lunedì 17 luglio 2023, 16:14
da Luca Dell'Anno
Qualsiasi cosa scriva Emilio, io mi sento un analfabeta.

Praticamente inarrivabile.

Re: Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: lunedì 17 luglio 2023, 19:47
da kossovic
Mi associo al sentire di Luca ... ho difficoltà a scrivere qualcosa di sensato in risposta, mi limito a leggere, emozionarmi e tacere!

Re: Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: sabato 22 luglio 2023, 4:19
da ramon92
Sono stato in Turchia per la prima volta due anni fa, e ho potuto solo intuire quanto potesse essere diversa e profumata solo un paio di decenni prima... Grazie per avermici in qualche modo portato! È sempre un piacere leggerti!

Re: Da Kabul saluti e baci 1) un po' di amarcord

Inviato: sabato 29 luglio 2023, 22:07
da Barbara Signorino
Le nuove tecnologie ci hanno donato i reel, i droni, immagini su immagini, ma il potere dellle parole che riescono ad evocare immagini ormai perdute è inarrivabile. Le foto, per quanto realistiche vivide e belle non possono ricreare quell'atmosfera rilasciata dai neuroni di Emilio e dei suoi ricordi.
La Turchia perduta, le lenzuola azzurre di Malatya, il cay ad ogni angolo, il markat delle donne turche che era l'obolo per visitare i siti storici